Nociglia ogni anno celebra la festa di San Giuseppe la sera del 19 marzo 2010. In passato le famiglie del paese erano solite, durante questa ricorrenza, imbandire le tavole ospitando dai 3 ai 7 commensali che simboleggiavano la Sacra Famiglia ed alcuni apostoli. Prima del pasto, venivano invocati S. Giuseppe, la Madonna, S. Gioacchino, Gesù e Sant'Anna, tutti apparteneti alla divina famiglia. Festeggiare a tavola con questo rituale era una tradizione che si rinnovava ogni anno il 19 marzo presso tutte le famiglie sia ricche che povere con grande devozione e partecipazione; Oggi solo poche famiglie continuano a praticare la tradizionale celebrazione. I piatti che un tempo imbandivano la tavola erano lamponi con aceto e olio, zucchero e cannella, cavolfiore bianco lesso o fritto, pesce fritto, stoccafisso al sugo, fave bianche con grano duro stumpàtu (pestato) e carico di pepe, massa (pasta fatta in casa) o tagliarina condita con molto pane grattuggiato fritto e con miele, bucatini con lo stesso condimento di pane grattuggiato e miele, pane a forma di tarallo molto grande benedetto in chiesa in onore del Santo. Soltanto coloro che ricoprivano i panni di San Giuseppe potevano partecipare al pasto servito sulla tavola e a pranzo concluso portavano nelle proprie case un piattino di maccheroni col miele, frittura ed il grosso pane a forma di tarallo.
Le tavole di San Giuseppe a Notciglia
Nociglia ogni anno celebra la festa di San Giuseppe la sera del 19 marzo 2010. In passato le famiglie del paese erano solite, durante questa ricorrenza, imbandire le tavole ospitando dai 3 ai 7 commen