LA LETTERATURA, STRUMENTO DI DIFESA DEI DIRITTI UMANI IN AMERICA LATINA

Mauricio Rosencof
Nel corso della loro storia, molti Paesi latinoamericani hanno sofferto la dolorosa esperienza dei colpi di Stato e delle dittature. Anche nei periodi di democrazia, è mancato a p

Mauricio Rosencof
Nel corso della loro storia, molti Paesi latinoamericani hanno sofferto la dolorosa esperienza dei colpi di Stato e delle dittature. Anche nei periodi di democrazia, è mancato a piú riprese il rispetto dei diritti umani individuali e collettivi. La letteratura ha assunto spesso il ruolo di coscienza critica e di elaborazione artistica di situazioni spesso inaccettabili, permettendo la circolazione di idee e di notizie che altrimenti non sarebbe stata possibile. Gli esperti chiamati a confrontarsi sull'argomento indagheranno sulle diverse concezioni di letteratura e sulla funzione che ha avuto e ha tuttora nel contesto sociale e culturale del variegato continente latinoamericano.
Mauricio Rosencof è tra gli scrittori uruguaiani piú noti ed apprezzati del momento. Autore di numerose opere teatrali, ha scritto anche romanzi, raccolte poetiche ed è collaboratore fisso di diverse testate uruguaiane e ispanoamericane. È stato per tredici anni “ostaggio" del regime militare. Il termine “ostaggio" fu usato dai militari in quanto lui e altri otto dirigenti dei Tupamaros sarebbero stati uccisi in caso di disordini nel Paese. Rinchiuso in una botola di due metri per uno, è riuscito a mantenersi in vita e a non impazzire grazie alla sua forza di volontà e all'immaginazione. Le lettere mai arrivate è un testo molto intenso, in cui si intrecciano le vicende dei parenti, ebrei polacchi, di Rosencof, deportati ad Auschwitz e a Treblinka, con i ricordi d'infanzia dell'autore e la situazione in cui si è trovato per lunghissimi anni nelle segrete della dittatura. Scritto senza nessuna autocommiserazione, quasi con pudore, il libro coinvolge il lettore che assiste a squarci della realtà del XX secolo, in Europa e in America latina, e riesce così a smascherare e in qualche modo a respingere i meccanismi dell'oppressione e dell'orrore, grazie al recupero della memoria e della capacità intellettiva. In un contesto italiano ed europeo in cui si addensano nubi sull'orizzonte della democrazia e dei rispetto dei diritti umani, la presenza a Lecce di uno scrittore del calibro di Mauricio Rosencof è un'occasione preziosa per sottoporre all'attenzione la questione della necessità di difendere le possibilità individuale e collettiva di esprimere il proprio pensiero, di organizzarsi per perseguire fini di interesse comune, di non essere perseguiti per le proprie caratteristiche. L'iniziativa unisce un gruppo di studiosi di grande fama, proveniente da diverse aree del sapere, e sarà accompagnata dalla presentazione di un filmato realizzato da studenti del D.A.M.S. dell'Università del Salento e dalla presentazione della prima traduzione italiana di Le lettere mai arrivate di Rosencof.
 Palazzo Legari Alessano