Una tradizione millenaria si rinnova ogni anno nel piccolo comune salentino. Gli allevatori ortellesi e vignacastrensi saranno felici per quattro giorni, da giovedì 23 a domenica 26 ottobre, di far festa vendendo carne nelle apposite stanzette del Parco San Vito di Ortelle, nei pressi dell'omonima Cappella. Trattasi di un'antichissima fiera (millenaria), ritrovo fisso di ogni terza settimana di ottobre su cui gli amministratori comunali lavorano parecchi mesi. Un appuntamento che ha origine nella tradizione, dall'antica fiera di San Vito, una delle più antiche del sud Italia, tanto da avere origini, si legge in alcuni scritti, addirittura nel XVI secolo. Momento di incontri umani e scambi commerciali tra gli stand, è diventato appuntamento di gaudio, con gli abbondanti banchetti di contadini, commercianti e visitatori, tutto rigorosamente a base di carne suina proveniente dagli allevamenti locali, che veniva, e viene, preparata in tanti modi che ne valorizzano sapore e proprietà. Un tripudio di sapori quindi, che, dal punto di vista dello sviluppo locale, segna un passo importante verso l'obiettivo della manifestazione: la tracciabilità del Maiale salentino Or.Vi. (dalle lettere iniziali di Ortelle e della sua frazione Vignacastrisi), una sorta di marchio, genuino e locale, per la valorizzazione della carne suina del posto. Dal campo alla tavola, dagli allevatori ai consumatori, seguendo un percorso che riprende le vecchie tecniche di allevamento, per arrivare all'obiettivo di chiudere la filiera e giungere quindi alla produzione di salumi. Da www.repubblicasalentina.it/sanvito.html dal 23 al 26 ottobre a partire dal pomeriggio San Vito Ortelle (Lecce)
FIERA DI SAN VITO AD ORTELLE
Una tradizione millenaria si rinnova ogni anno nel piccolo comune salentino. Gli allevatori ortellesi e vignacastrensi saranno felici per quattro giorni, da giovedì 23 a domenica 26 ottobre, di far