FESTA DI SANTA DOMENICA A SCORRANO

Santa Domenica, nasce a Tropea, una piccola città calabrese, nel periodo in cui regnava Diocleziano Augusto, da Doreto e Arsena. Sin da piccola ha vissuto nella scia di Cristo, con i suoi genitori, cr

Santa Domenica, nasce a Tropea, una piccola città calabrese, nel periodo in cui regnava Diocleziano Augusto, da Doreto e Arsena. Sin da piccola ha vissuto nella scia di Cristo, con i suoi genitori, crescendo, era sempre più inattenta alla sua bellezza, e sempre più prodiga verso i più poveri. Purtroppo, la sua bellezza era notata da molti, che lei ardentemente rifiutava, così qualche giovinotto, irritato dal suo rifiuto, la denunciò al procuratore di Calabria, infatti, a quel tempo, i cristiani erano visti come cospiratori. Diocleziano, aveva espressamente ordinato di processare egli stesso i cristiani nobili. Nonostante le lusinghe Domenica, non cedette, e quando le fu intimato di adorare gli idoli, essa si rifiutò. Fu denudata, fu percossa, fu flaggellata, ma la sua fede non vacillò mai. Al ritorno di diocleziano che nel frattempo era partito per l'Oriente, Domenica fu data alle cure crudeli di Massimiano, allora imperatore di Roma, che fece della Santa una martire prima ancora del tempo, infati essa subì ulteriori lusinghe, ulteriori percosse, che non scossero ancora una volta minimamente la sua fede. L'ennesima dura prova le venne quando fu affidata a donne di malaffare, che nulla poterono sul suo amore per Cristo, essa ricorreva spesso alla preghiera, che vanificava gli assalti del demonio, e così facendo disarmava anche i più crudeli persecutori. Domenica, così, venne spedita nelle terribili mani di Ilariano, governatore della Campania. La giovane, che colpì l'uomo con la sua risolutezza, venne martoriata con tizzoni ardenti, e poi portata nel tempio degli idoli, che al segno di croce della donna si distrussero in mille pezzi, e lo stesso Ilariano cadde al suolo morto. Domenica così fu condannata a morte, per mano delle fiere che dovevano sbranarla, ma alla sua vista si mostrarono mansuete. Così la sua morte fu data da un colpo di spada del carnefice, che le recise il capo. Così la cittadina ogni anno festeggia la Santa, con una grande festa, che è fatta di spetacoli e celebrazioni religiose.