Allegoria della Natura

Primo Piano LivinGallery, galleria d'arte contemporanea di Lecce, torna con una nuova stagione ricca di iniziative, mostre collettive e personali con artisti internazionali. Si inizia con la mostra co

Primo Piano LivinGallery, galleria d'arte contemporanea di Lecce, torna con una nuova stagione ricca di iniziative, mostre collettive e personali con artisti internazionali. Si inizia con la mostra collettiva “Allegoria della Natura" (dal 13 al 30 settembre 2009) divisa in due sessioni: Bestiarium Vocabulum e Fragile Skin. La prima sessione dedicata al bestiario, mostra le differenti sensibilità in cui tutti noi ci rapportiamo agli animali. Basti pensare che anticamente l'animale o la bestia aveva un grande valore apotropaico, l'uomo si è sempre immedesimato nell'animale carpendone la forza, l'aggressività, la velocità, la ferocia ma anche la bellezza, la bontà, la magia, lo spirito di sacrificio e di protezione. Nella seconda sessione sulla pelle fragile ci si dedica ad una riflessione trasformazioni e mutazioni, sulle problematiche legate alla biotecnologia, al limite di una visione del mondo antropomorfa e antropocentrica. Intorno a questo asse, riscontriamo aspetti e caratteri comportamentali dell'essere umano nel suo rapporto con il mondo. Entrambe le sessioni possono essere considerate quali estremi di un percorso bipolare tra l'antica filosofia legata ai bestiari del post umanesimo ed alcune situazioni sociali o codici comportamentali. La mostra offre un contributo artistico originale sulla storia delle leggende popolari che avevano come protagonisti gli animali, spesso rappresentati nelle rappresentazioni iconografiche o che accompagnavano testi o libri sacri, tramandando di generazione in generazione, in chiave simbolica o religiosa, storie di uomini, di miti e di creature sovrannaturali. In tempi antichi, si credeva nella trasformazione di un essere umano in animale: lupi mannari, vampiri. Nella mitologia greca, molte sono le figure che per incantesimi si trasformano in animali. Anche nel gioco dei Tarocchi o dell'Oroscopo, sono presenti gli animali, il cui significato ci porta a conoscere il carattere o la vita di una persona e ancor oggi nei libri illustrati per bambini ed adulti. Tra l'altro esistono libri in commercio che illustrano le qualità terapeutiche, mitiche e magiche legate ad antiche tradizioni degli Indiani d'America. Libri che insegnano ad usare le piume d'oca per propiziare la fertilità, come invocare un puma per scovare un oggetto che non riusciamo a trovare, o come l'avvistamento di un coniglio possa essere foriero di abbondanza e amore o animali associati al pianeta Marte e a tutte le attività di guerra, o il serpente che mangia la coda (ourobos), animali sacri e profani. Dal ‘400 alla fine del 700 furono utilizzati nelle stampe popolari italiane e straniere. Oggi ci capita spesso di vedere ibridazioni tra animali ed esseri umani presenti nelle deformazioni a cui assistiamo in tv nella famosa trasmissione dei Guinness dei Primati. Anticamente queste deformazioni venivano considerate segni divini. Il progetto curato da Dores Sacquegna, presenta le opere di pittura, fotografia, video, installazione di artisti provenienti dall'Italia, dalla Germania, dalla Francia, dalla California, dal Canada, dal l'Ohio, dal Massachuttes, dal Venezuela: Caterina AnnovazzI; Assaus (Silvia De Gennaro & Alessio Scarale), Minas Halaj ; Jaime Kennedy & Kelly Urquhart, Jean James; James Ng ;Roberto Notarfrancesco; Eric Pelka; Christel Sobke; Ella Sarkisyan ; Joel Wellington Fisher; Brad Dinsmore; Hyemi Cho; Stefan Havadi-Nagy. Gli artisti presenti in mostra hanno illustrato aspetti e qualità dell'umano e dell'animale, attraverso il simbolismo, le metamorfosi, le contaminazioni e le ibridazioni tra uomo e animale. In questa occasione, saranno proiettati alcuni frammenti del video documentario “Orlan, Carnal Art" realizzato da Stephan Oriach nel 2002, Production & Distribution di Myriapodus Films. Per info: http://www.film-orlan-carnal-art.com/Synopsis+.eng.html. Il video è un omaggio a Orlan, una delle artiste più radicali del panorama artistico contemporaneo. Seguirà un seminario sulle performance dell'artista, e sull'arte post-organica o post-umana". Tra le performance di Orlan si ricorda "The Reincarnation of Saint Orlan", realizzate con lo scopo di trasformarsi in un nuovo essere simile ai modelli classici come Venere, Diana, Europa, Psyche e Monna Lisa combinando insieme l'iconografia barocca, la biotecnologia, il teatro e le reti di comunicazione di massa. Il suo lavoro sfida la concezione tradizionale di bellezza, reinventandosi ogni volta in una nuova identità fisica, in una metamorfosi postmoderna senza limiti. Artista ormai nota in tutto il mondo, le sue performance sono ormai sostenute anche dal Ministero francese della Cultura e da quello degli Affari Esteri