Il Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano, in collaborazione con Kurumuny Edizioni, Istituto Diego Carpitella e The Alan Lomax Collection ospita, dal 21 ottobre fino a tutto il mese di dicembre 2008, la mostra fotografica: ALAN LOMAX NEL SALENTO I luoghi e i volti del 1954. Le immagini, collocate nella sala a botte posta al piano terra di Palazzo Palmieri, rappresentano un viaggio autentico, nelle emozioni di una realtà sociale e musicale, che ha contribuito in modo determinante alla salvaguardia ed alla ricerca della musica popolare salentina. Alan Lomax (1915-2002) è stato uno dei più importanti e influenti etnomusicologi del XX secolo. Uno studioso appassionato, uno studioso irregolare, uno studioso la cui figura si staglia ancora oggi imponente sulla cultura musicale del Novecento. Non esagera perciò Brian Eno quando sostiene che senza Alan Lomax probabilmente non ci sarebbe stata l'esplosione del blues, e neppure i Beatles, i Rolling Stones e i Velvet Underground. Dalle registrazioni pionieristiche degli anni Trenta nel Delta del Missisipi, ai successivi ritorni sul campo negli anni Quaranta e Cinquanta, egli ha infatti scavato nel cono d'ombra dell'America della segregazione razziale e della Grande Depressione per recuperare le indimenticabili "biografie cantate" di personaggi leggendari che altrimenti sarebbero stati relegati nell'oblio dell'anonimato. Ma nell'universo esistenziale e culturale di Lomax non scorre solamente un'anima musicale, ma anche il senso intrinseco dell'incontro tra esperienza etnografica, pratica riflessiva e percorso politico. Resta giustamente celebre, alla luce di quanto affermato, la campagna di rilevazione, svolta nel 1954-55 insieme a Diego Carpitella, che ha in un certo senso fondato l'etnomusicologia italiana, in un momento in cui si affacciava una nuova e più accentuata sensibilità verso la questione meridionale. Durante la ricerca sul campo in Salento, svolta insieme a Carpitella dal 12 al 17 agosto1954, Lomax ha effettuato oltre 170 registrazioni sonore e oltre 70 fotografie in bianco e nero, quasi tutte riprodotte in questo volume. La fotografia è stata per Lomax una reale vocazione, e la macchina fotografica molto più che una tecnologia da usare insieme al registratore. Egli ha infatti realizzato dei veri e propri "diari fotografici", che dimostrano come sia stato sempre interessato a ritrarre e documentare i momenti salienti delle performances musicali, il paesaggio naturale e urbano, l'ambiente sociale dei musicisti e dei cantori. Immagini in bianco e nero: paesaggi, chiese, strade, bambini, volti di donne e uomini che sorridono e cantano intorno a un microfono, che lavorano il tabacco o cazzanu le pietre. E' questo il Salento che Lomax fotografa nel 1954. E' questa l'alternativa possibile che ci permette di percorrere un'antica storia salentina, attraversando i luoghi di quella memoria.
ALAN LOMAX NEL SALENTO
Il Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano, in collaborazione con Kurumuny Edizioni, Istituto Diego Carpitella e The Alan Lomax Collection ospita, dal 21 ottobre fino a tutto il mese di dicem