LINGUE POLICENTRICHE A CONFRONTO: QUANDO LA PERIFERIA DIVENTA CENTRO

a cura di Gian Luigi De Rosa e Antonella De Laurentiis del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università del Salento Quando per l'influenza della globalizzazione i confini del cen

a cura di Gian Luigi De Rosa e Antonella De Laurentiis del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università del Salento Quando per l'influenza della globalizzazione i confini del centro e della periferia cambiano e vengono continuamente ridisegnati; quando le stesse relazioni sociali, culturali e mentali che in essi hanno luogo e che li determinano mutano; quando al progetto proposto dal centro si contrappone un progetto della periferia e quando la periferia cresce nelle sue capacità argomentative, organizzative e comunicative diviene necessario fermarsi a riflettere per affinare lo sguardo, per sviluppare nuovi punti di vista su cose nuove. L'incontro di studi LINGUE POLICENTRICHE A CONFRONTO: QUANDO LA PERIFERIA DIVENTA CENTRO intende essere momento di riflessione sulla realtà policentrica di lingue come il Portoghese, l'Inglese, lo Spagnolo, il Tedesco e il Francese, evidenziando quanto i processi di espansione, dispersione e nativizzazione abbiano portato alla formazione di nuove norme linguistiche diverse da quella del paese di origine. Tra i relatori che presenzieranno all'incontro citiamo il prof. Giuseppe Tavani, rinomato filologo e prof. Emerito dell'Università La Sapienza di Roma, la prof.ssa Giulia Lanciani dell'Università Roma Tre, fine traduttrice e nota traduttologa, il prof. Antonio Scocozza, studioso di linguaggio politico, in area ispanofona, dell'Università di Salerno, il prof. Marco Cipolloni dell'Università di Modena e Reggio Emilia, critico cinematografico ed esperto di traduzione audiovisiva in area ispanofona, il prof. Piero Ceccucci, dall'Università di Firenze, traduttore dell'ultima edizione del Libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa, la prof.ssa Orietta Abbati, dell'Università di Torino, e il prof. Giorgio de Marchis, Università di Salerno.